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Parmigiano Reggiano

Il Parmigiano-Reggiano, re dei formaggi, è un prodotto unico al mondo che dona al palato un’esperienza emozionante e inimitabile. Testimonianze storiche dimostrano come già nel 1200 il Parmigiano-Reggiano aveva raggiunto quella tipizzazione perfetta che si è conservata immutata fino ai nostri giorni. Il legame tra il famoso formaggio e la sua zona di origine è imprescindibile. Si fa oggi come nove secoli fa: stessi ingredienti (latte, sale, caglio), stessa cura e passione, stessa zona d’origine. E’ un formaggio famoso in tutto il mondo, che si può gustare sia a scaglie sia grattugiato. Leggi di più…

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Liquore all’Erba Luigia

Il liquore all’Erba Luigia è un digestivo piacevole e dal profumo intenso.
Si ottiene dalle foglie dell’Erba Luigia o Luisa Aloysia (corrispettivo latino di Luisa) conosciuta anche come erba cedrina, limoncina o limonaria. La pianta, introdotta dal Sud America nel 1779, fu cosi chiamata in onore della principessa Maria Luisa di Borbone, regina di Spagna e sorella del Duca di Parma Ferdinando I.
L’Erba Luigia ha foglioline a forma di lancia e un profumo intenso che ricorda quello del limone, possiede proprietà digestive oltre a quelle antispasmodiche e leggermente sedative.
La preparazione del liquore all’erba Luigia è simile a quella del limoncello, il grado alcolico si aggira attorno ai 30°, il colore è verdolino tendente al giallo oro. Si consiglia di berlo a fine pasto, freddo, come digestivo.

Ingredienti
75 foglie Erba Luigia
500 ml alcol puro
500 ml acqua
500 g zucchero

Far sciogliere lo zucchero nell’acqua riscaldandola e mescolando accuratamente. Lasciare raffreddare.
Lavare bene le foglie e asciugarle una ad una.
In un vaso capiente e a chiusura ermetica mettere sul fondo le foglie, aggiungere l’alcol e lo sciroppo freddo.
Tappare e lasciare riposare per 40 giorni in luogo fresco e aerato. Una volta al giorno provvedere ad agitare il vaso. Filtrare e imbottigliare. Conservare in freezer.

 

 

 

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TURISMO SCOLASTICO

Bici Parma Po

La “Bici Parma Po” attraversa la provincia di Parma da Ovest a Est intersecando molti altri percorsi (“Verdi” alla partenza, “Mondo piccolo” e “Ciclotaro” nei pressi di Gramignazzo) e la Strada del Culatello di Zibello. Il paesaggio è quello classico del Grande Fiume: pioppeti e meandri si alternano a punti di sosta attrezzati e attracchi fluviali dedicati al turismo, aree naturalistiche come i Boschi di Maria Luigia a Torricella di Sissa e alla Riserva Naturale Parma Morta a Mezzani.
Da Colorno con una piccola deviazione sull’argine del canale Galasso, con fondo misto (asfalto, ghiaia, erba) si può raggiungere l’Oasi Lipu di Torrile.
Da Colorno sull’argine del Parma e poi del Po si raggiungono quindi Mezzani e poi Coenzo da dove si può proseguire su strade secondarie per Sorbolo e quindi Bogolese, alle porte di Parma.

Scarica la cartoguida degli itinerari ciclabili nella bassa parmense

NOLEGGIO BICICLETTE

IAT presso Reggia di Colorno
Piazza Garibaldi, 26
43052 Colorno (PR)
Tel. +39 0521313790
Fax +39 0521521370
ufficio.turistico@comune.colorno.pr.it
http://www.comune.colorno.pr.it
Il servizio è disponibile presso l’ufficio di informazioni turistiche di Colorno, per cittadini e turisti che vogliono visitare la cittadina in bicicletta.
Chi può usufruire del servizio
Per noleggiare una bici è necessario essere maggiorenni e presentare un valido documento d’identità. I minorenni devono essere accompagnati dai genitori.

Orari di apertura:

Gennaio, Febbraio, Marzo, Novembre, Dicembre
Da Martedì a Venerdì mattino 10.00 – 12.00
pomeriggio chiuso
Sabato, Domenica e Festivi mattino 10.00 – 12.00 pomeriggio 15.00 –17.00 Chiuso: Lunedì
Aprile e Maggio
Da Lunedì a Domenica mattino 10.00 – 13.00 pomeriggio 15.00 –18.00
Giugno Da Martedì a Domenica mattino 10.00 – 13.00 pomeriggio 15.00 –18.00 Chiuso: Lunedì
Luglio e Agosto
Da Martedì a Venerdì mattino 10.00 – 12.00 pomeriggio chiuso
Sabato, Domenica e Festivi mattino 10.00 – 12.00 pomeriggio 15.00 –18.00 Chiuso: Lunedì

Settembre e Ottobre
Da Martedì a Domenica mattino 10.00 – 13.00 pomeriggio 15.00 –18.00
Chiuso: Lunedì
Prezzi
intera giornata (8 ore): euro 12,00
mezza giornata (3 ore): euro 4,50
ogni ora aggiuntiva: euro 2,50

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Tortél Dóls

Tortel Dols di Colorno: una ricetta regionale emiliana di primo piatto

Il Tortél Dóls (tortello dolce in dialetto parmigiano) è un piatto tipico della tradizione culinaria della bassa parmense ed in particolare del comprensorio di comuni situato tra Colorno, Mezzani, Sissa, Torrile e Trecasali.

La tradizione vuole che la nascita del Tortél Dóls risalga all’incirca all’epoca della Duchessa Maria Luigia d’Austria. Si narra infatti che, in occasione di particolari ricorrenze, la Duchessa fosse solita offrire ai barcaioli di Sacca di Colorno (sabien) un primo piatto di tortelli dal ripieno agrodolce. Per questa sua particolarità fu chiamato così: Tortél Dóls. Leggi di più…

 

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Luoghi di arte e cultura

PIEVE DI GAINAGO
 
Pieve di San Giovanni Battista (Torrile) - Wikipedia
Se ne ha notizia dal secolo XII; nel secolo XIII fu trasformata in un tempio romanico.
Nel 1744 la chiesa venne radicalmente modificata sia nella struttura architettonica che nella decorazione a fresco delle pareti interne.
Nel 1932, inoltre, stata ricostruita la facciata.
All’interno: affreschi di ottima fattura raffiguranti S. Sebastiano e altri santi (sec XVII-XIX). Affreschi del XIII-XIV secolo. Dipinti del XVII-XVIII secolo, arredi sacri e paramenti del XVII-XVIII secolo.
 
CHIESA DI SAN BIAGIO
 
L’edificazione della prima cappella risale al XII secolo; nel 1820 l’antica chiesetta demolita, risparmiando il campanile, per permettere la costruzione dell’edificio a tre navate, il cui progetto si deve al colornese Pietro Cugini, allievo del Petitot.
I lavori furono eseguiti dal 1820 al 1830; la facciata fu eretta nel 1903.
All’interno: dipinti, arredi e parametri sacri del XVII-XVIII.
 
CHIESA DI SAN SIRO 
La prima notizia di questa chiesa risale al secolo XIII; l’edificio ha subito numerosi rifacimenti, pur riservando nella struttura e nel campanile le forme quattrocentesche.
Di estrema suggestione il sito in cui si trova il piccolo nucleo comprendente la chiesa stessa: si tratta di una stretta curva del torrente Parma che isola l’ambiente circostante e incornicia questa oasi di tranquillità.
All’interno: affresco raffigurante S. Giovanni Battista e San Rocco (secolo XVI), arredi e paramenti sacri XVII-XVIII secolo.
 
CHIESA DI SAN PAOLO 
Originariamente cappella delle monache di S. Paolo, la prima notizia di essa risale al 1005.
Distrutta da un fulmine nel 1840, fu costruita nel 1843. All’interno: arredi e dipinti del XVII-XVIII secolo.
 
Le prime notizie risalgono al XII-XIII secolo. La struttura restaurata nel 1939 e ne decorato l’interno ad opera del prof. Riccardo Vasini, nativo di S.Polo.
Altri recenti restauri sono stati realizzati nel 1965.
All’interno: Dipinti del XVII-XVIII secolo, tra cui una pregevole “Sacra famiglia con angeli” (sec XVII) di pittore emiliano prossimo a Bartolomeo Schiavoni. Arredi sacri del XVII-XVIII secolo.
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Riserva Naturale Torrile e Trecasali

Conosciuta dapprima come Oasi Lipu di Torrile, dal 2010 l’Oasi è diventata la “Riserva Naturale di Torrile e Trecasali” con un’estensione totale di 110 ettari e l’inclusione dei fontanili di Viarolo. Dal 2011 la Lipu collabora con la Provincia di Parma e l’Ente di Gestione Parchi Emilia Occidentale per le attività gestionali.
Nell’ambiente dell’ecosistema palustre, in pochi anni sono state osservate più di 300 specie di uccelli. E’ possibile osservare tutte le specie di ardeidi italiani che nidificano nella garzaia di importanza internazionale con circa 500 coppie. Poi le anatre: coloratissimi i maschi, mimetiche le femmine. Durante le migrazioni è possibile osservare stormi anche numerosi di germani  reali, codoni, mestoloni, fischioni, alzavole, marzaiole, moriglioni e canapiglie. Ma la specie che in primavera attira maggiormente l’attenzione è il Cavaliere d’Italia, inconfondibile per le lunghissime zampe rosse, il piumaggio bianco e nero e il becco sottile. E ancora: la sterna comune, la pavoncella, la pantana, il beccaccino, la cicogna nera e segnalazioni eccezionali, nel periodo invernale, dell’aquila di mare e del falco pellegrino.

La Riserva è aperta al pubblico nei giorni di giovedì, sabato e domenica, dalle ore 9.00 alle ore 18.00.

Per informazioni: Parchi del Ducato