Timoteo Riboli (Colorno, 24 gennaio 1808 – Torino, 15 aprile 1895)
“Non ci sono domestici in casa Garibaldi, tutti si servono e si aiutano reciprocamente.”
La citazione è del conte Timoteo Riboli, medico di Giuseppe Garibaldi, che frequentava la sua casa.
Riboli nacque a Colorno il 24 gennaio 1808 e morì a Torino il 15 aprile 1895. Fu medico, patriota, scrittore e poeta. Partecipò alla Seconda guerra d’Indipendenza, durante la quale divenne medico di Garibaldi di cui era anche grande amico. Lo seguì fedelmente e lo curò in diverse circostanze tra cui quella della celebre ferita alla gamba. La tempestività dell’intervento del colonnello medico dottor Riboli gli salvò la vita. Nel bollettino medico si legge: “In seguito all’esame, tutti i medici presenti ammettono che la lesione del generale Garibaldi è una ferita da palla di fucile penetrante nell’articolazione tibio-tarsale con frattura del malleolo interno. Per la gravità della ferita si conclude di non esser tempo di cercare la palla. Se vi fosse, si cercherà di estrarla tra un mese. Ma qui ora occorrono bende, sfilacce e sanguisughe per la medicazione del ferito.” Garibaldi gli regalerà in segno di riconoscenza la sua sciabola che ora è conservata nella casa comunale di Colorno. Fu il fondatore della società Nazionale per la Protezione degli Animali che costituì con lo stesso Garibaldi.