Pier Luigi Belloni (Colorno, 9 novembre 1764 – Colorno, 11 marzo 1836)
Nacque a Colorno da Giovan Battista e da Rosa Gandolfi il 9 novembre 1764. Abitava in paese in via alla Venaria 104. Fu educato nel Collegio Lalatta di Parma. Viaggiò in Italia visitando molte province. Dal padre ereditò numerosi immobili soprattutto nel territorio colornese. Partecipò attivamente alla vita sociale del suo paese ricoprendo cariche importanti quali presidente della Commissione di Sanità e Soccorso e fu amministratore dell’ospedale San Mauro. Con la moglie Luigia Pecora conduceva una vita molto agiata, purtroppo non allietata dalla nascita di eredi. E forse per questo motivo, ed essendo anche molto religioso, si interessò di chi era povero, non istruito ed emarginato. Nel 1828 donò alla comunità 110.000 lire nuove e due sue ampie case al fine di fondare un pubblico Ginnasio denominato “Ginnasio gratuito Belloni per li maschi de’ tre comuni di Colorno, Torrile e de’ Mezzani e per le femmine del primo fra detti comuni”, un’istituzione che faceva di Colorno un paese all’avanguardia nel campo dell’istruzione, una realizzazione di altissimo livello e valore per un borgo rurale come Colorno. Di cultura illuminista, acquistò dal conte Filippo Magawli Cerati un’aristocratica biblioteca composta allora da 8.000 volumi. Nel 1834 donò altre 90.000 lire da erogare in beneficenza. Per questi atti di generosa liberalità, fu onorato da Maria Luigia d’Austria col conferimento della Croce di Cavaliere Costantiniano. A suo ricordo fu eretto un monumento in chiesa e col suo nome furono intitolate la biblioteca e la scuola media di Colorno. Morì a Colorno l’11 marzo 1836.