Karl Barwitius (Boemia – post 1838)
Il Barwitius si dedicò dal 1807 al 1810 allo studio dell’arte del giardinaggio presso il Gran Giardino Tochnisch a Gratz, in Austria, diretto dal capo giardiniere Johann Wenzel Frodisch. Alla fine di questi tre anni gli venne rilasciato l’attestato di giardiniere, che gli permise di entrare al servizio della duchessa Maria Luigia d’Austria. Il Barwitius, membro della Società d’Orticoltura di Londra, giunse a Parma nel 1816 al seguito della Duchessa, in veste di direttore del giardino di Colorno. Egli, in collaborazione con il direttore dei boschi e serragli e capocaccia di Sua Maestà Antonio Linhart, allestì tra il 1816 e il 1838 i giardini ducali di Colorno, Sala (Casino dei Boschi) e Collecchio (Ferlaro), mentre il giardino ducale di Parma fu affidato alle cure di Michele Oranger, direttore dei regi giardini. Il Barwitius, seguendo i presupposti culturali che stanno alla base del giardino paesistico inglese, introdusse nel paesaggio originario del giardino di Colorno notevoli modifiche di carattere naturalistico e idrografico. Osservando le planimetrie redatte dal Barwitius, si può notare come esse rispecchino la tipica iconografia del giardino ottocentesco basata sulle teorie romantiche della pittura, dalla quale egli trasse i simboli da utilizzare nella fase progettuale del giardino. Il Barwitius fu autore del Catalogo delle piante del giardino di Colorno (Parma, 1825).
(FONTI E BIBL.: P.A. Saccardo, Botanica in Italia, 1895, 23; Aurea Parma 1 1993, 12-13)