Chiesa dei Santi Faustino e Giovita

E’ menzionata per la prima volta in un rogito notarile dell’835. Pesantemente danneggiata dal terremoto del 1831, l’edificio subì una radicale ristrutturazione in seguito alla quale assunse l’attuale aspetto neoclassico. Restauri effettuati dopo il terremoto del 1971 hanno riportato alla luce, in corrispondenza dell’abside, tracce di una preesistente ecclesia romanica.

L’interno, a tre navate, consta di sei altari laterali, oltre a quello maggiore. Di particolare pregio storico-artistico è l’ottocentesco organo Serassi, recentemente restaurato. Riveste un certo interesse artistico l’omogeneo apparato di stucchi risalente alla prima metà dell’ottocento comprendente gli altari, le balaustre d’ organo e cantoria, il pulpito opere di Matteo Rusca.

Gli altari sono ornati da alcuni dipinti di scuola parmense, pregevole  la pala dell’altare maggiore raffigurante il Martirio dei SS. Faustino e Giovita  opera di Giuseppe Peroni del 1748.