Antonio Chevè (Colorno, 4 luglio 1809 – Colorno, 11 febbraio 1890)

Nato in una famiglia francese in Italia durante l’Impero napoleonico, fu consigliere e assessore del Comune di Colorno. Tenne per lungo tempo la carica di Deputato dell’8° Comprensorio del Po e fu uno dei fondatori dell’asilo infantile, che lasciò erede dei suoi beni. Lasciò un diario manoscritto degli avvenimenti politici e amministrativi di Colorno e, per incidenza, di Parma. Diario che alcuni amministratori dell’asilo infantile di Colorno, cui pervenne in eredità, non coscienti della gravità del loro atto, diedero alle fiamme col pretesto che il Chevé negli ultimi tempi della sua vita vi aveva raccolto qualche pettegolezzo, lesivo a persone ancora viventi. Con questo gesto sconsiderato perirono notizie preziose e curiosi aneddoti della Corte di Maria Luigia d’Austria e degli ultimi Borbone di Parma. Si salvò solo un fascicolo di minute, tra cui importantissime quelle che riguardano gli avvenimenti del 1848 e del 1859. Il Chevé raccolse documenti e opuscoli del Risorgimento.

FONTI E BIBL.: Dizionario biografico dei Parmigiani